Le Tipologie di Ceramica Le Ceramiche del Corredo

Le Ceramiche nel Mondo Antico

Il Vaso "Parlante"

La ceramica è stata definita il “fossile guida” degli archeologi. Spesso i frammenti ceramici di vasi e laterizi sono le uniche tracce in superficie dell’esistenza di antichi insediamenti umani. Per questo lo studio della ceramica antica è l’abc del mestiere dell’archeologo, che gli consente spesso di ricostruire da pochi indizi le caratteristiche delle antiche civiltà. In questo senso si può affermare che un vaso antico “parla” e racconta a chi lo sa guardare tante cose del tempo lontano da cui proviene

Cosa si intende per Ceramica?

Tutti i manufatti inorganici non metallici, generalmente porosi e fragili, realizzati con materiale di natura argillosa, modellati a freddo e che hanno acquisito irreversibilità della forma grazie a un opportuno trattamento termico all’interno di strutture produttive comunemente dette “fornaci” rientrano nella categoria. Il termine indica quindi, oltre alle principali classi di vasellame (da mensa, da cucina, da dispensa), alla ceramica da illuminazione (lucerne), ai contenitori da trasporto (anfore), anche i pesi da telaio e alcuni materiali per l’edilizia, (terrecotte architettoniche, mattoni, tubature, tegole ecc.).

Come leggere la Ceramica Antica

Nell’antichità l’argilla era la materia prima di maggiore diffusione e minor costo per la realizzazione di recipienti ed utensili e la produzione della ceramica era un’attività di primaria importanza. Che significato avevano i vasi nell’antichità e per quale scopo erano realizzati? In Grecia, accanto alla ceramica d’uso comune, grezza e priva di decorazione, si cominciò ben presto a produrre in grandi quantità la ceramica fine caratterizzata dallo spessore sottile e dalla superficie brillante e protettiva, che gli artigiani decoravano con motivi ornamentali e figure. Questo tipo di ceramica decorata fu esportata in tutto il Mediterraneo, in risposta a particolari esigenze di tipo pratico, rituale e simbolico proprie del modo di vivere delle popolazioni antiche. Gli interrogativi sulla produzione, la circolazione e l’uso della ceramica si ricollegano alla loro vita quotidiana, alle loro credenze ed aspettative; i vasi erano infatti dei potenti veicoli di comunicazione attraverso le scene che li decoravano, che riproducevano temi della religione, del mito e della vita quotidiana e li diffondevano in un grande bacino di utenza.

Uso rituale, pratico e simbolico dei vasi antichi

Accanto all’utilizzo pratico legato alle necessità della vita domestica si producevano vasi destinati ad essere offerti alle divinità come ex voto nelle aree di culto e, soprattutto, si realizzavano vasi per il rituale funerario, che prevedeva la presenza di un corredo da deporre accanto al defunto, composto per lo più da vasi di varia forma e tipologia, tra cui alcuni destinati a contenere le offerte votive per i morti. Il particolare pregio e la raffinatezza di alcune tipologie di vasi che facevano parte del corredo erano testimonianza del rango elevato del defunto. Un vaso antico rivela quindi all’osservatore un gran numero di informazioni sul contesto culturale in cui è stato prodotto.

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